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Emorroidi

Le emorroidi sono strutture vascolari del canale anale che giocano un importante ruolo nel mantenimento della continenza fecale. Diventano patologiche quando sono gonfie o infiammate, causando una sindrome nota come malattia emorroidaria, alla quale ci si riferisce, nel linguaggio comune, sempre con il termine emorroidi.

I sintomi di emorroidi patologiche dipendono dalla localizzazione. Le emorroidi interne di solito si presentano indolori e con sanguinamento rettale, mentre le emorroidi esterne possono produrre alcuni sintomi e forte dolore se si verifica trombosi e gonfiore nella zona dell'ano. Mentre la causa esatta non è nota, una serie di fattori che aumentano la pressione intra-addominale, in particolare la costipazione, si ritiene rivestano un ruolo nel loro sviluppo. Per quanto riguarda la trombosi è spesso presente un periodo di stress emotivo quale causa di tali sintomi.

Il trattamento iniziale per la malattia, da lieve a moderata, consiste nell'aumentare l'assunzione di fibre e di liquidi per mantenere l'idratazione. I farmaci anti-infiammatori non steroidei possono, temporaneamente, essere utilizzati per lenire il dolore, e la successiva scomparsa dei fastidi non deve essere interpretata come guarigione. Il trattamento medico comprende assunzione di farmaci che migliorano il tono dei muscoli propri delle vene (flebotropi) e che rendono più agevole il passaggio del sangue all'interno delle vene (...). L'utilizzo di bagni tiepidi migliora la circolazione venosa e riduce l'edema (gonfiore) in modo diretto. In ogni caso, poiché le emorroidi non trattate possono frequentemente peggiorare, è sempre opportuna una precisa diagnosi da effettuarsi mediante esame visivo.

Esistono trattamenti non chirurgici eseguibili ambulatorialmente nei casi di minore importanza.

La chirurgia è riservata ai casi che non hanno miglioramento dopo i trattamenti conservativi.

La gravità della malattia emorrooidaria viene classificata in base alla tendenza al prolasso (fuoriuscita) delle stesse:

  • 1° grado: emorroidi interne
  • 2° grado: emorroidi che prolassano durante l'evacuazione ma si riducono spontaneamente
  • 3° grado: emorroidi che necessitano di manovre per essere reintrodotte all'interno dell'ano
  • 4° grado: emorroidi che non possono essere riposizionare all'interno e rimangono stabilmente fuori

 Alberto Tapparo